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Integratori Alimentari

Dieta e integratori


Introduzione
Vengono chiamati integratori alimentari quei prodotti volti a favorire l'assunzione di determinati principi nutritivi non presenti negli alimenti di una dieta. Gli integratori vengono suggeriti nei casi in cui l'organismo abbia carenza di determinati alimenti, quindi non hanno dunque proprietà curative, ma servono a completare una normale dieta. Per le loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezza, tenendo conto della famosa RDA (razione giornaliera raccomandata).

Il ministero della salute ha emesso delle disposizioni in materia ed in particolare nella dietetica, per saper le norme riguardanti questi integratori occorre semplicemente cliccare qui.

I principali integratori alimentari
•  Acido folico
•  Iodio
•  Vitamine
•  Sali minerali
•  Amminoacidi e proteine
•  Alimenti probiotici
•  Erbe e derivati
•  Fibre
Nell'area degli integratori, vi sono dunque prodotti caratterizzati da componenti nutrizionali specifici, come le vitamine e i sali minerali, ma anche una serie di prodotti naturali, come la pappa reale.

Integratori energetici
Gli integratori energetici sono i carboidrati, soprattutto per le prestazioni di lunga durata, superiori ad 1 ora. La scelta va fatta tenendo in considerazione l'indice glicemico e tuttavia deve essere molto oculata, sia in termini di quantità assunta di qualità

Integratori idrosalini
L'acqua costituisce dal 40% al 60% della massa corporea. In condizioni normali di temperatura un soggetto assume mediamente 2.5 litri di acqua al giorno, con le bevande oppure attraverso gli alimenti. In condizioni di lavoro e in condizioni ambientali che richiedono forte sudorazione, l'assunzione di acqua può aumentare di 6 volte rispetto al normale. In aiuto di integrazioni può aiutarci il bicarbonato di sodio, che è nato con l'intento di tamponare l'acidosi metabolica indotta dall'esercizio, ed in particolare in tutte le situazioni in cui vi fosse una notevole produzione di acido lattico. I risultati sono apparsi in modo significativo quando la durata dello sforzo è superiore al minuto e inferiore ai 2 o 4 minuti.

Integratori plastici
Il fabbisogno proteico giornaliero per un atleta che si alleni regolarmente, a prescindere dal tipo di sport arriva fino a 1.7 g per chilogrammo di peso.può risultare difficile arrivare a coprire le necessità proteiche con l'alimentazione per atleti il cui impegno fisico sia regolare e quotidiano, ma senza un grosso dispendio energetico.

Una somministrazione di aminoacidi a catena ramificata prima di un impegno fisico intenso e protrattopuò risultare utile nell'ostacolare l'appannamento mentale da affaticamento. Un loro utilizzo regolato è indicato durante i periodi di allenamento intenso, quando cercando di aumentare le capacità prestative l'atleta aumenta i carichi di lavoro e i rischi di una sindrome da sovrallenamento.

Anche la glutammina che non è un aminoacido essenziale, ma è tuttavia importante per l'atleta, infatti circa il 20% di tutto il pool di aminoacidi circolante nel sangue è costituito da glutammina e si può perciò definire il veicolo più importante per il trasporto di azoto tra i tessuti. Inoltre è un substrato utile per l'ammoniogenesi.

Regolatori e coadiuvanti metabolici
Una delle più famose è la carnitina che è una molecola importante nel metabolismo degli acidi grassi. Le sue funzioni principali sono il trasporto degli acidi grassi all'interno del mitocondrio perch?possano essere ossidati e la modulazione del metabolismo del Coenzima-A, importante anch'esso nello svolgimento dei processi ossidativi.

Invece la creatina è la molecola che, arricchita da un gruppo fosforico, diventa fosfocreatina, unica fonte di energia di pronto utilizzo per il muscolo. Il fabbisogno giornaliero di un adulto è di 2 grammi al giorno, e viene coperto da per metà attraverso la sintesi endogena e per metà con l'assunzione col cibo.

La carnosina è un dipeptide, ossia una molecola composta da due aminoacidi, l'alanina e l'istidina, che si trova in notevoli quantità nel tessuto muscolare. Gli studi compiuti ne hanno rilevato le buone proprietà antiossidanti e l'azione di controllo dei livelli intracellulari di calcio nelle cellule miocardiche.

Tra le varie vitamine, tutte essenziali per l'organismo anche nei sedentari, ma facilmente rintracciabili in un'alimentazione varia e completa, quelle ad esempio di cui può sicuramente aumentare il fabbisogno in un atleta sono le vitamine del gruppo B e C.

Antiossidanti
I cosiddetti radicali liberi sono molecole instabili prodotte dagli organismi che tendono molto facilmente a reagire con altre molecole, generando così delle reazioni a catena, attraverso le quali avviene il passaggio dei radicali liberi da una molecola ad un'altra. Nell'atleta agonista si verifica un aumento fisiologico di radicali liberi, in seguito al maggior turnover a cui viene sottoposto il suo organismo.


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